E’ stato un successo, di pubblico ma anche a livello di contenuti e di spunti per la riflessione, l’incontro di sabato scorso alla Galleria di arte moderna e contemporanea di Viareggio. L’incontro, “Sicurezza personale o insicurezza collettiva?”, prendeva l’avvio dalla recente approvazione della legge 36/2019 di riforma della legittima difesa.
I relatori invitati da Ognivolta (l’ex sottosegretario agli Interni Domenico Manzione, lo scrittore Luca di Bartolomei, il responsabile dell’Osservatorio per le Armi Leggere Giorgio Beretta, con la moderazione del giornalista e scrittore Riccardo Staglianò) hanno saputo analizzare con efficacia il provvedimento, sia dal punto di vista strettamente giuridico che nei suoi prevedibili effetti sulla società italiana di oggi.
Ognivolta, che combatte fin dalla sua nascita per un maggior controllo sull’uso delle armi da fuoco nel nostro paese, non può che sottolineare gli effetti nefasti di un simile provvedimento, e reiterare la richiesta che il disegno di legge presentato dai senatori Mattia Crucioli e Gianluca Ferrara (M5S) e riguardante l’istituzione di un’anagrafe informatizzata per lo scambio di dati fra strutture sanitarie e Forze di Polizia venga al più presto discusso in Parlamento.
